6 Febbraio 2023

Dopo il primo Report 2017 Gli architetti e il restauro diffuso nel Veneto avviato dalla FOAV per promuovere la conoscenza degli interventi diffusi in Veneto [ http://www.hdvideo.it/ordine-architetti-venezia/FOAV-report-2017-sul-restauro.pdf ] l’upgrade 2021 del Report estende il tema del restauro a quello più ampio dell’intervento sul costruito promuovendo la sostenibilità degli interventi nelle nostre città e nei nostri territori con i medesimi obiettivi e con l’ambizione di sostenere una nuova cultura sul costruito, capace di rispondere alle esigenze della contemporaneità. Il nuovo strumento digitale, progettato per migliorare e facilitare la procedura di upload dei casi, risponde all’obiettivo di far conoscere ad un ampio pubblico i progetti e gli esiti del cantiere, spesso di rilevante interesse, e si pone come uno strumento di ricognizione sullo stato dell’arte e sulle tendenze in atto rispetto alla pratica del restauro e dell’intervento sul costruito storico nella nostra regione, fra le più ricche di Beni Culturali ed edifici storici. La base dati interoperabile permette di ricavare informazioni preziose per i committenti, gli addetti ai lavori, gli studiosi e la governance locale.

Il successo della nuova piattaforma dipende dal contributo degli iscritti. Per questo si promuove una

CALL for WORKS

per una ricognizione dei lavori di restauro veneti già presenti nel precedente Report e di nuovi casi, da intendere come sistema aperto e implementabile

PER UN ARCHIVIO VENETO DEL RESTAURO ARCHITETTONICO

https://archiviovenetoedificirestaurati.it/

 

Il sistema prevede che per ciascun caso vengano inserite, oltre alle informazioni essenziali come l’anagrafica del luogo/edificio, i provvedimenti di tutela, le figure coinvolte nel processo, il periodo di svolgimento e la durata dei lavori, anche altri dati come la definizione dell’ambito morfo tipologico e la destinazione ante e post intervento, significativa per dare evidenza al cambio d’uso e, per estensione, al trend di cambiamento delle esigenze delle società civile rispetto all’edilizia e all’architettura, nonché alle tematiche di stretta attualità come quelle che riguardano i processi di rigenerazione e riqualificazione.

 

Confidando nella più ampia adesione, l’auspicio è di condividere un primo bilancio della ricognizione entro l’estate 2023, in cui, oltre a promuovere il dibattito tra gli architetti e gli altri protagonisti essenziali dell’opera come la committenza e l’impresa sarà favorito un confronto anche con gli enti amministrativi e di tutela locali, trattando casi particolarmente significativi e ponendo l’attenzione sul ruolo della piattaforma nell’individuare qualità e competenze emergenti, orientamenti culturali e prassi operative.

 

I componenti del Gruppo FOAV Restauro, raggiungibili attraverso le Segreterie degli Ordini, restano a disposizione per garantire eventuale supporto agli iscritti nella fase di upload dei casi.

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Articolo pubblicato il: 6 Febbraio 2023